Omelia Domenica delle Palme – ANNO C, don Pietro Margini

Omelia Domenica delle Palme. Accompagnati  dalle parole di don Pietro Margini (1917-1990), per vivere con frutto questo tempo prezioso.

I piani di Dio si adempiono sempre e si adempiono per la salvezza: si adempiono e terminano con la gloria della resurrezione. Gesù – appeso alla croce, Gesù – oltraggiato nella sua regalità, Gesù – misconosciuto diventa Gesù trionfante, il Figlio di Dio glorioso nei secoli.

È questo che sempre dobbiamo ricordare, è questo che sempre dobbiamo tenere presente anche noi perché se ci uniamo alla croce di Gesù è certo, è sicurissimo, che ci uniamo al suo trionfo, alla sua gloria.

È una cosa che dobbiamo imprimerci nel cuore soprattutto quando la tentazione dello scoraggiamento, dell’avvilimento, quando il dubbio attanaglia la mente: se partecipiamo con Gesù partecipiamo sempre della croce nelle tribolazioni della vita presente, parteciperemo anche della gloria intramontabile del paradiso.

Guardiamo quindi di iniziare questa Settimana Santa con grande visione, con grande umiltà. Chiediamo di avere le stesse disposizioni del cuore di Gesù, i suoi sentimenti di amore e abbandoniamoci a Lui con coraggio, facciamo anche noi la nostra tribolazione, sappiamo prendere i nostri punti difficili, sappiamo vincere le nostre contraddizioni e saremo chiamati ad essere nella gloria.

La liturgia ce lo ricorda sempre: la liturgia ha sempre la parola di vera consolazione perchè nell’assemblea liturgica è sempre presente Gesù ed è presente glorioso, sorgente di pace, sorgente di gioia, sorgente di forza.

Condividi: