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Visita lo “Spazio don Pietro Margini”, 8 Gennaio dalle 17 alle 19!

Sabato 5 gennaio è stato inaugurato lo “Spazio don Pietro Margini”, ospitato nel seminterrato del Palazzo degli Studi, in via Val D’Enza 77, a Sant’Ilario d’Enza: si tratta di un’area espositiva permanente nella quale oggetti appartenuti a don Pietro e materiale multimediale danno testimonianza della sua vita, delle sue opere e degli aspetti sempre ricchi della sua spiritualità.

E’ POSSIBILE VISITARE LO SPAZIO MARTEDI’ 8 GENNAIO DALLE 17 ALLE 19.

SEI INTERESSATO PER UN’ALTRA GIORNATA? PRENOTA UNA VISITA PER GRUPPI O PER SINGOLI  info@familiarisconsortio.org | tel + 39 347 3272616

Don Luca Ferrari, assistente generale del Movimento Familiaris Consortio, ha presentato l’iniziativa, sottolineandone il senso e lo spirito.  E’ poi intervenuto Gabriele Beltrami, nipote di don Pietro Margini, che ha tracciato un ritratto di don Pietro così come i famigliari lo hanno conosciuto nell’intimità della loro casa. Infine è stata la volta di Giovanni Spaggiari, uno dei primi giovani che negli anni ‘50 ha accolto l’invito a formare una piccola comunità, germe di quello che sarebbe diventato nel tempo il Movimento Familiaris Consortio: quest’ultimo intervento, iniziato con le parole:”Don Pietro mi ha insegnato a vivere e anche a morire” è stato particolarmente commovente in quanto Giovanni ha raccontato l’esperienza della morte della propria figlioletta Bernadette e di come il rapporto con don Pietro abbia avuto il potere di illuminare di speranza anche questo momento.

Di seguito l’intervento di Marco Reggiani, responsabile dell’associazione familiare, che descrive lo “Spazio don Pietro Margini”

Che cosa ci apprestiamo a inaugurare e a vedere? Oggi proverò a farvi io da guida.

Uno Spazio, come diceva don Luca, ricavato nel piano seminterrato del Palazzo degli studi, nel luogo dove già negli anni passati abbiamo fatto delle mostre su don Pietro.

A differenza degli anni precedenti questo è uno Spazio permanente, non temporaneo, curato fin nei minimi dettagli, che ha l’ambizione di essere sufficientemente flessibile per adattarsi di volta in volta al messaggio che vorremo dare.

Nell’open-space che forse qualcuno di voi ricorderà dalle mostre precedenti sono state ricavate quattro stanze separate da armadi semovibili e ruotabili attorno ai pilastri, in modo da poterlo rendere un unico salone per incontri anche con molte persone.

La sagoma di don Pietro costituisce il logo dello Spazio don Pietro Margini, e all’ingresso la troverete subito in una light box, all’interno della quale sono state evidenziate alcune sue frasi significative e suggestive.

Nello spazio reception è possibile vedere e consultare alcuni libri biografici e le pubblicazioni che il Centro Studi ha curato in questi anni.

Nelle prime due sale abbiamo pensato di mettere in evidenza la biografia di don Pietro, divisa in due periodi storici cioè prima e dopo l’ingresso a Sant’Ilario.

In queste due stanze potremo osservare alcuni oggetti appartenuti a don Pietro e significativi:

La cotta del suo ingresso a Sant’Ilario, una palla da calice, chiamata anche animetta, ovvero il quadratino di stoffa che si usa per coprire il calice durante la consacrazione; una custodia in stoffa per trasportare l’Eucarestia; una pisside da viatico. Sono quindi tre oggetti liturgici che simboleggiano il sacerdozio e in particolare la devozione eucaristica.

A richiamare tutto il contesto, sullo sfondo è presente la fotografia della sua prima messa.

Nella seconda stanza sempre dedicata alla sua biografia, è posto al centro un librone – proveniente dalla sua ricca biblioteca – aperto su un’immagine di Gesù, a simboleggiare che don Pietro, ad imitazione di Cristo, si è donato agli altri. Un messaggio rafforzato anche dalla foto sullo sfondo, che inoltre rappresenta il suo rapporto con il Signore e l’Eucarestia. Le tre lingue in cui è scritto il libro e i volumi esposti sulla mensola (arte, poesia, astronomia, natura…), sono a testimoniare la sua cultura e la sua passione per la lettura e per l’approfondimento continui.

Proseguendo sulla sinistra sono esposti alcuni effetti personali. Le scarpe, consumate, simboleggiano la sua modestia e una vita dedicata agli altri. Il tabarro e il tricorno rappresentano il titolo onorifico di Monsignore, ovvero il prelato d’onore di sua Santità. Potrete anche vedere sulla mensola la copia della nomina. Il bastone è il segno della malattia che lo ha segnato e della sua salute cagionevole. Gli occhiali sono in riferimento alla sua cultura e alla passione per lo studio.

Alla vostra sinistra troverete una grande parete di vetro in cui è visibile in trasparenza una libreria, immagine simbolica della grande collezione di libri che apparteneva a Don Pietro.

Abbiamo anche esposto le due panche originarie della canonica in cui Don Pietro teneva numerose adunanze con i giovani. Su di esse si attendeva anche il turno per la confessione e la direzione spirituale.

Terza stanza. È dedicata al tema dell’anno “Ecce Mater. Maria Madre della Chiesa”. Questo spazio è dedicato alla fede mariana di Don Pietro. Ha detto “rappresento un dono della Madonna” (frase cha abbiamo troverete scritta sul pavimento) in riferimento alla sua consacrazione durante la gravidanza e alla misteriosa guarigione dalla malattia che sembrava condurlo alla morte. Tutta la sua pastorale è stata sorretta e dedicata da questa fede per Maria. Troverete qui la statua della Madonna dell’Eucarestia, una lampada e un tavolino e appartenuti a don Pietro, su cui sono esposti oggetti della devozione a Maria che Don Pietro ha riconosciuto e proposto come strumenti di salvezza: lo scapolare, il rosario e la medaglia miracolosa. Sulla mensola, da destra a sinistra, opere raffiguranti la madonna: l’Immacolata Concezione, l’Annunciazione, Madonna con Gesù Bambino, Madonna di Lourdes.

La quarta stanza è dedicata al dopo-1990, cioè ai frutti, a ciò che don Pietro ha generato.

A fare da collegamento sono gli atti di affidamento a Maria che troverete sulla mensola, due di don Pietro e due successivi alla sua morte, uno del Movimento del 2012 e uno della Comunità sacerdotale del 2017.

In questa quarta stanza, che è la più multimediale, vedrete scorrere oggi il video del Movimento. È una stanza pensata anche per incontri di piccoli gruppi, per cui di volta in volta – a seconda del taglio che si vorrà dare all’incontro – si potranno mostrare uno o più documenti video di don Pietro o su don Pietro che il centro Studi metterà a disposizione. Ancora in questa stanza abbiamo un altro video che è il frutto della richiesta che abbiamo fatto negli auguri di Natale: don Pietro è stato un testimone del Vangelo, ne è prova il fatto che ha generato altri testimoni.

In tanti avete inviato immagini e frasi di amici, amici nostri e amici di don Pietro, che ci hanno preceduto nel Regno e sono andati a prepararci un posto: queste immagini sono state raccolte e ordinate in un filmato – di cui ringraziamo Brunetto Cantarelli e Giovanna Boni della segreteria – che da solo dice molto della nostra ormai lunga storia e anche della vita di don Pietro.

Infine, solo per oggi, per motivi di ordine visto che siamo in tanti, non usciremo dall’ingresso della Spazio, ma, attraverseremo il corridoio del seminterrato per arrivare nel cortile. Nel percorso avremo così la possibilità di visitare il centro studi che raccoglie la biblioteca di don Pietro con poco meno di 10.000 volumi.

Giunti a questo punto sento più che mai il dovere di fare dei ringraziamenti perché l’opera che vedrete è frutto del lavoro, della fatica, della perizia, delle risorse di una comunità di persone.

Allora ringrazio innanzi tutto i progettisti dell’architettura e dell’allestimento: Antonio Bertani, Carmela Santini e Michele Onfiani, e dei loro preziosissimi collaboratori Monica Picchi e Laura Montanari.

Poi ringrazio gli amici e le aziende finanziatrici:

Movimento “Familiaris Consortio”

Comunità di famiglie “Familiaris Consortio”

Comunità sacerdotale “Familiaris Consortio”

Società cooperativa sociale don Pietro Margini

Fondazione Incendo

Fondazione Koinonia

Ceramiche Refin S.p.A.

ESA Ecologia Soluzioni Ambiente S.p.A.

Kairos s.n.c.

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