“Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Gv 8,32)
L’annuncio del Vangelo è un annuncio della vera libertà (don Pietro Margini).
Cari amici, diffondiamo i contributi video realizzati da Marco Reggiani per approfondire il tema dell’anno.
“La tua parola è verità” (Gv 17,17).
Due fra le encicliche più belle di San Giovanni Paolo II, Veritatis Splendor e Fides et Ratio, illuminano il percorso di quest’anno e ci aiutano a comprendere sempre più in profondità il tema che abbiamo scelto.
In questo primo contributo video, dal titolo “La tua parola è verità”, Marco Reggiani si addentra ad esplorare il rapporto fra verità, bellezza e bontà. La verità a cui allude Gesù ha un impatto esistenziale sulla vita dell’uomo tanto da essere capace di liberarlo. Non è l’uomo a cercare e trovare la sua verità, ma è Dio stesso ad offrirla e rivelarla attraverso lo spettacolo della natura e, ancora di più, nella storia della salvezza che raggiunge il culmine nell’Incarnazione.
“L’incarnazione del Figlio di Dio permette di vedere attuata la sintesi definitiva che la mente umana, partendo da sé, non avrebbe neppure potuto immaginare: l’Eterno entra nel tempo, il Tutto si nasconde nel frammento, Dio assume il volto dell’uomo.” (Giovanni Paolo II, Fides et Ratio).
Nella pedagogia divina i comandamenti sono il primo passo verso la libertà, ma come il giovane ricco sentiamo il desiderio di andare oltre: la legge è la base da cui germoglia il desiderio di essere perfetti nell’amore. Per chi ama, i comandi dell’amato sono il vertice della libertà, se non amiamo o non amiamo abbastanza anche le richiesta più banali sono insopportabili!
Sono molti gli spunti offerti per alimentare la riflessione personale e il confronto fra piccole comunità.
In particolare vengono proposte una serie di “fermate” per scendere in profondità:
- Come si realizza nella nostra vita la coincidenza di vero, bello e buono? Il mondo offre i suoi canoni di bellezza in modo sempre più raffinato: sono buoni oltre ad essere belli? Hanno un significato o sono solo fini a se stessi?
- Quanto la parola di Dio illumina la nostra vita o quanto scorre via nel fiume di tutte le parole che ciascuno di noi consuma ogni giorno?
- Come facciamo ad educare la coscienza? Riteniamo decisivo educarla? Quali sono gli strumenti a nostra disposizione in un mondo che con una velocità sempre crescente sembra toglierci ogni appiglio e ogni certezza?
Ci diamo quindi appuntamento al “tè in famiglia”, dove il contributo di tutti sarà utile ad una sintesi condivisa che possa avere un significato ed un peso nella vita di ciascuno.