La diaconia della carità: mons. Pietro Margini

La diaconia della carità: Mons. Pietro Margini

“La Diaconia della Carità: testimoni reggiani del Vangelo nel sec. XX – rivisitare la realtà profetica della Chiesa reggiana del ‘900”

Sette incontri dedicati ad altrettante eminenti figure di “profeti”: religiosi, sacerdoti e laici che a Reggio Emilia hanno profondamente inciso nella comunità religiosa e civile e la cui impronta è ancora evidente.

Mercoledì 25 febbraio, presso il Cinema Cristallo di Reggio Emilia, si è svolto l’ultimo incontro di questo primo ciclo, dedicato a Don Pietro Margini (1917-1990). Sono intervenuti: Giovanni Spaggiari e Gabriella Griminelli per la Comunità di famiglie del Movimento “Familiaris Consortio” e don Luca Ferrari, responsabile della “Comunità sacerdotale Familiaris Consortio”. Il programma delle iniziative è stato organizzato dalla Biblioteca Provinciale dei Cappuccini con Gruppo di Studio Chiesa Donna, Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi, Centro Diocesano Studi Storici e Ufficio di Pastorale Scolastica.

Padre Lorenzo Volpe, nel portare il saluto dei padri cappuccini, ricorda di aver conosciuto Don Pietro Margini in occasione dell’ordinazione sacerdotale di Don Luca Ferrari e ha sottolineato come anche il card. Caffarra abbia recentemente definito don Pietro “un precursore riguardo all’importanza della famiglia nella vita della chiesa”.

Negli anni in cui don Pietro opera(1940-1990), l’impegno per l’educazione e la famiglia veniva considerato borghese e forse anche riduttivo rispetto all’azione pastorale.
“È stato un pastore, per dirlo con le parole di papa Francesco, con l’odore delle sue pecore” ha ricordato Gabriella Griminelli .

Nasce così nel 1957 a Correggio la prima piccola comunità, formata da cinque coppie, e che il 7 ottobre 1965 prenderà il nome di “comunità dell’Annunciazione”, volendo così porre il mistero dell’Incarnazione e del Sì di Maria alla base di questo cammino di amicizia e di desiderio di santità insieme.
Don Pietro è già a Sant’Ilario dal 1960, da quando cioè era diventato parroco della chiesa santilariese in Sant’Eulalia. Qualcuno dei ragazzi che lo avevano incontrato a Correggio lo ha già seguito a Sant’Ilario. In pochi anni saranno un numero notevole.

Giovanni Spaggiari, nel raccontare il proprio vissuto, evidenzia la caratteristica principale di Don Pietro: la gioia. “ Voleva portarci a vivere un’esperienza di vita cristiana sempre nella gioia”. Si dice che Don Pietro avesse orecchi e attenzione per tutti e come nel miracolo della Pentecoste sapeva parlare al cuore di ognuno.

Oggi, ricorda Don Luca Ferrari, sono 44 le piccole comunità di famiglie, di cui una di Roma. I sacerdoti della comunità sacerdotale sono 18, un diacono che sarà presto sacerdote e cinque seminaristi.
Il Movimento delle Comunità ( famiglie, sacerdoti, consacrati, giovani) desidera essere una proposta sinfonica di evangelizzazione, un gesto concreto della comunione nella chiesa.
“ Voglio passare il mio paradiso nel fare del bene con voi” queste le parole di don Pietro Margini nel testamento alle comunità

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