don Pietro Margini a tu per tu… lettera su ‘la sofferenza’

LETTERE DI DON PIETRO MARGINI

Don Pietro Margini, fondatore del movimento Familiaris Consortio, ha avuto a cuore tante persone, con cui ha anche avuto corrispondenze cariche di affetto e di premura. Per conoscere questo lato di don Pietro, vi proponiamo una selezione di lettere che ha rivolto a suoi amici e conoscenti, e che mostrano quanto e come volesse loro bene.

S. Ilario 9 Ottobre 1964

Leggendo la tua lettera, XXXX, mi è ritornata in mente una pagina di San Giovanni della Croce che mi pare sia la risposta più completa al tuo presente stato di animo. La ricordi? Dice: “L’anima deve essere propensa non al più facile ma al più difficile, non al saporoso ma al più insipido, non al più dilettevole ma al più disgustoso, non al riposo ma alla fatica, non a ciò che consola ma a ciò che sconforta, non al più ma al meno, non alle cose più nobili e preziose ma alle più vili e spregevoli, non a voler alcuna cosa ma a non volere nulla. Desideri per amore di Cristo di essere povera, nuda e vuota di tutto ciò che esiste in questo mondo”.

Scusa la trascrizione, ma è tutto quello che ti voglio dire. Non meravigliarti di quello che soffri, è la nostra povera natura. Non stupirti dell’azione del Signore perché è segno di particolarissimo amore.
Purificazione, sempre purificazione, altrimenti non si arriva al vero amore.

Perire sibi, a tutti i costi, in tutte le maniere. Prendi con dolcezza la tua povertà, la tua miseria. Il tuo cuore, lo sai, è fatto in modo tanto sensibile e Gesù lo vuole portare nelle altezze e lassù vi è il silenzio, il freddo, l’isolamento. Prego per te con particolare fervore nella Santa Messa perché tu sii piccola ostia in consumazione con Lui.

Don Pietro

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