Omelia del 31 Gennaio 2021, don Benedetto Usai, IV Domenica Tempo Ordinario

Omelia IV Domenica del Tempo Ordinario, 31 Gennaio 2021

don Benedetto Usai

O Padre, che hai inviato il tuo Figlio a insegnare con autorità la tua via e a liberarci dalle potenze del male, fa’ che sperimentiamo l’intima gioia di affidarci unicamente a te, per testimoniare con la vita la nostra fede.

Chi è la via di Dio? Gesù Cristo, che a differenza degli scribi insegna con autorità, perché è la sua Vita a parlare. È autorevole non solo chi parla ma chi antepone alla vita alle sue parole, le quali non hanno, come spesso accade, il compito di giustificare il pensiero espresso. Dato per assodato che la vita parla sempre, anche quando pensiamo che le nostre parole bastino per raccontarla, Gesù’ affascina, perché oltre a far parlare la sua Vita, ciò che annuncia incontra la nostra e se vogliamo, la può ‘rovinare’ cioè la può cambiare. ‘Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!’. Il demonio che si rivolge contro Gesù, accomuna a se’ la sorte di tutti, che a causa del peccato sono, cioè siamo, come inibiti alla verità. Incontrare qualcuno che ci dice la verità, provoca subito da parte nostra una reazione scomposta, perché ammetterla sarebbe come misconoscere noi stessi: no, io non sono così, anzi…Gesu, che è la Verità, è venuto per ricentrare il nostro cuore in Dio ed offrici la grazia di poter vivere finalmente come i suoi figli. Perché ad esempio, facciamo a volte fatica a gioire del bene degli altri, quasi che ci sembra un affronto alla nostra persona? Perché siamo ancora condizionati da uno sguardo viziato su noi stessi, che non attinge da Colui che ci dona vita ma si ferma a pensare a se’ come vita: questo è il peccato, è Gesù è venuto a scardinarlo, a tirarlo fuori a a permetterci di vivere a pieno.

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