Omelia 7 Ottobre 2020 – don Luca Ferrari

Omelia 7 Ottobre 2020 – Beata Vergine del Rosario, omelia don Luca Ferrari

Prima Lettura

Bar 4, 5-12.27-29
Chi vi ha afflitti con tanti mali vi darà anche una gioia perenne.
Dal libro del profeta Baruc
Coraggio, popolo mio, tu, memoria d’Israele!
Siete stati venduti alle nazioni
non per essere annientati,
ma perché avete fatto adirare Dio
siete stati consegnati ai nemici.
Avete irritato il vostro creatore,
sacrificando a dèmoni e non a Dio.
Avete dimenticato chi vi ha allevati, il Dio eterno,
avete afflitto anche colei che vi ha nutriti, Gerusalemme.
Essa ha visto piombare su di voi l’ira divina
e ha esclamato: «Ascoltate, città vicine di Sion,
Dio mi ha mandato un grande dolore.
Ho visto, infatti, la schiavitù in cui l’Eterno
ha condotto i miei figli e le mie figlie.
Io li avevo nutriti con gioia
e li ho lasciati andare con pianto e dolore.
Nessuno goda di me nel vedermi vedova
e abbandonata da molti;
sono stata lasciata sola per i peccati dei miei figli,
perché hanno deviato dalla legge di Dio».
Coraggio, figli, gridate a Dio,
poiché si ricorderà di voi colui che vi ha afflitti.
Però, come pensaste di allontanarvi da Dio,
così, ritornando, decuplicate lo zelo per ricercarlo;
perché chi vi ha afflitto con tanti mali
vi darà anche, con la vostra salvezza, una gioia perenne.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 68
Il Signore ascolta i miseri.
Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
perché il Signore ascolta i miseri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
A lui cantino lode i cieli e la terra,
i mari e quanto brulica in essi.

Perché Dio salverà Sion,
ricostruirà le città di Giuda:
vi abiteranno e ne riavranno il possesso.
La stirpe dei suoi servi ne sarà erede
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.
Canto al Vangelo
Mt 11,25
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

Vangelo
Lc 10, 17-24

Rallegratevi che i vostri nomi sono scritti nei cieli.
Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo:
«Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una
folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti
e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà
danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si
sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono
scritti nei cieli».
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e
disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra,
perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai
rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua
benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno
sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e
colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che
vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno
voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare
ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
Parola del Signore

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