Obbedienza, salvezza, speranza – Omelia don Pietro Margini

Omelia Presentazione del Signore – Festa

Obbedienza, salvezza, speranza

Ml 3,1-4; Eb 2, 14-18; Lc 2,22-40

Il mistero della Presentazione è un mistero di obbedienza, un mistero si salvezza, un mistero di speranza, un mistero che veramente ci deve commuovere e deve indirizzare la nostra vita, perché è la nostra vita che deve maturarsi man mano e comprendere sempre di più quelle linee che ha tracciato Gesù.

E per partecipare al mistero della salvezza, per essere anche noi (è il comando di Gesù!) “luce” e illuminare e portare il chiarore a tutti, dobbiamo veramente entrare in una purificazione generosa, continua, la purificazione dai nostri peccati, la purificazione dai nostri egoismi per potere capire il piano di Dio, unirci tutti nella carità e operare quello che ha operato Gesù.

Anche noi dobbiamo partecipare al mistero della salvezza; non dobbiamo essere degli spettatori. E per partecipare al mistero della salvezza, per essere anche noi (è il comando di Gesù!) “luce” e illuminare e portare il chiarore a tutti, dobbiamo veramente entrare in una purificazione generosa, continua, la purificazione dai nostri peccati, la purificazione dai nostri egoismi per potere capire il piano di Dio, unirci tutti nella carità e operare quello che ha operato Gesù. Come Lui ha detto:“Io sono venuto per dare testimonianza alla verità”: una testimonianza generosa, una testimonianza efficace e piena.

Dobbiamo sentirci anche noi offerti per la redenzione, anche noi offerti per il bene, anche noi in cammino con Cristo-luce per diffondere attorno a noi quella verità di Vangelo che salva, di Vangelo vissuto e tradotto nella vita. Ecco, è ciò che questa sera vogliamo proporci, è ciò per il quale sentiamo la nostra chiamata, chiamata al tempio del Signore, chiamati ad essere un’unica oblazione con Gesù nelle mani della Madonna, chiamati così a realizzare in noi il mistero della Pasqua.

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