Omelia del 10 Gennaio 2021 Festa del Battesimo di Gesù , don Benedetto Usai

Battesimo di Gesù, omelia del 10 Gennaio 2021, don Benedetto Usai

Il verbo greco “battezzare” significa “immergere”… se è il corpo ad essere immerso nell’acqua, è l’anima ad essere immersa in Cristo per ricevere il perdono dal peccato e risplendere di luce divina (cfr Tertulliano, Sulla risurrezione dei morti, VIII, 3: CCL 2, 931; PL 2, 806). In virtù dello Spirito Santo, il Battesimo ci immerge nella morte e risurrezione del Signore, affogando nel fonte battesimale l’uomo vecchio, dominato dal peccato che divide da Dio, e facendo nascere l’uomo nuovo, ricreato in Gesù.

(Papa Francesco, il Battesimo, udienza generale 11-08-2018).

Che bella questa definizione,‘uomo nuovo ricreato in Gesù’, e non perché suona bene all’orecchio ma perché è l’annuncio gioioso della nostra nuova identità. Non siamo soltanto creati come uomini ma siamo ricreati come figli, convocati nella sua Santa Famiglia, tutta riunita per accoglierci e farci festa: questa è la nostra vittoria, l’epilogo atteso a cui ogni uomo aspira, assaporare e a gustare il delizioso cibo della comunione della Trinità. ‘E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento’.

Chi ha reso evidente sulla terra, di essere stato invitato al banchetto del Cielo? I santi. Loro ci hanno mostrato la bellezza di essere uomini secondo Cristo, formati alla scuola di Dio è non a quella dell’uomo vecchio, destinatari dei suoi segreti e delle sue confidenze e per questo suoi amici … ‘perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi’ (Gv 15,14)…e non perché erano più dotati di altri, qualcuno forse si, solo perché hanno permesso a Cristo di prendere dimora nella loro persona e di immergerli nel suo Mistero di morte e risurrezione e sconfiggere il mondo che era in loro e in ciascuno di noi. Perché la fatica, la sofferenza, la morte stessa, pur nelle ferite che lasciano, non ci tolgono la speranza che il Signore è più forte?.

Perché Gesù, chinandosi per farsi battezzare, si è consegnato alla nostra terra secca perché germogliasse a vita nuova: la Sua.

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