“Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione” – Contributi video

“Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione” (Ef 4,4)

Cari amici, diffondiamo i contributi video realizzati da Marco Reggiani per approfondire il tema dell’anno. 

IL “NUOVO ORDINE RELIGIOSO”, NELLA PRATICA DEI CONSIGLI EVANGELICI IN MEZZO AL MONDO
Mons. Pietro Margini, fondatore del Movimento Familiaris Consortio, ha sempre reputato fondamentale il tema dei consigli evangelici:  “[…] famiglie come nuovi Ordini, delle nuove famiglie in cui si pratichi la povertà, la castità piena e l’obbedienza integrale, perché il mondo ha bisogno di questo, il mondo esige questo!” (dagli Esercizi Spirituali tenuti al gruppo Eucarestia e Sant’Eulalia, 19-21 settembre 1979, VII meditazione)
Povertà, castità e obbedienza sono inoltre al centro del suo lascito testamentario alle comunità: “Voi siete il nuovo, vero ordine religioso dei tempi moderni nella pratica dei consigli evangelici in mezzo al mondo al servizio della parrocchia” (Dal testamento alle comunità, 1973). Il suo sguardo è senz’altro inedito e originale: ci spinge ad interrogarci in una riflessione appassionata per un’attualizzazione concreta ed efficace, secondo la vocazione di ciascuno.

 

  • Povertà:

  • utilizzare le cose per le esigenze del Regno di Dio. La disponibilità per il Regno di Dio investe tutta la vita e l’utilizzo di energie, tempo e risorse; povertà è abbandono alla Provvidenza in uno spirito di regale spensieratezza; è libertà che accelera il cammino.
  • Castità:

  • è la virtù della sesta beatitudine (“Beati i puri di cuore”), più che del sesto comandamento. La castità coinvolge tutta la vita, perché tutta la vita dev’essere amore che si dà e che si riceve, premura, tenerezza e comprensione. La castità realizza bene quello che è l’intento del sacramento: “Saranno due in una sola carne”. Amare lo sposo sotto la guida di Chi è nel nostro cuore, con un amore santo, paziente, comprensivo, nella sopportazione dei vicendevoli difetti; donare così agli altri il frutto di questo amore costruito insieme.
  • Obbedienza:

  • rimettere nelle mani di Dio tutte le proprie doti. Gesù è il modello di obbedienza nell’ordine dell’amore al Padre: fare la Sua volontà. Non limitare a certe azioni l’interrogativo sulla volontà di Dio, ma orientare tutta la vita secondo la volontà del Signore. Tutta la vita, perché tutta la vita deve essere gloria, perché tutta la vita deve essere salvezza, perché tutta la vita deve essere una ripetizione della vita di Gesù. Il fiat è proprio il grande motto di tutte le anime che amano, che vogliono amare sempre di più, che vogliono seguire Gesù da vicino, che vogliono seguire la Madonna, che vogliono donare al mondo qualcosa di bello e di grande.
In allegato il testo esteso del contributo realizzato da Marco Reggiani per l’approfondimento personale.

Invito per il prossimo incontro domenica 23 febbraio al Gazzaro, alle 16:30. Il tema dell’anno è la speranza legata alla vocazione.

Si discuteranno tre argomenti:

  • l’arrivo degli studenti malgasci che verranno a studiare in Italia
  • le attività della Cooperativa Don Pietro Margini (scuole, attività varie di servizio e l’accoglienza nella casa per ferie Umberto Roversi);
  • il ruolo delle comunità del Movimento, riflettendo sulla loro storia e sul futuro delle vocazioni.

Il tema di quest’anno intreccia vocazione e speranza, riflettendo su come il Movimento possa essere una speranza per il mondo e la società, e ispirandosi agli insegnamenti di don Pietro Margini.

Papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo ha suggerito dei segni concreti di speranza: ne abbiamo selezionati tre per riflettere su come migliorarsi e perfezionarsi in questi:

  1. APOSTOLATO PER LE FAMIGLIE: Le attività fatte dal Movimento e rivolte alle famiglie sono numerose. Cosa facciamo? C’è modo di fare di più, di meglio, di ampliare il bacino?
  2. UNITA’: il Movimento è composto da tante realtà e tante attività, a volte percepite come staccate. Come possono tutte queste realtà essere segno di unità? In che modo possiamo migliorare la nostra testimonianza?
  3. VITA SPIRITUALE: La vita di preghiera e liturgica è un caposaldo del movimento. In che modo il Movimento si contraddistingue nella vita di preghiera e liturgica? Cosa si può fare di più o di meglio?

Marco lancia il tema dell’anno 2024-2025

Approfondimento sul tema – Esercizi Spirituali 2024

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