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Esercizi spirituali 2020 – La cosa più importante in questi esercizi a km0

Da sempre il Movimento Familiaris Consortio offre durante la stagione estiva la possibilità di partecipare agli esercizi spirituali. Negli ultimi anni è stata proposta una modalità comunitaria di viverli: tutti insieme, nello stesso luogo, negli stessi giorni. L’estate 2020 ci ha chiesto di re-inventare tale modalità, proponendo gli esercizi a piccoli gruppi. Claudia, comunità “Corpus Domini”, ce li racconta

“Lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo”

Dal testamento di Don Pietro Margini alle comunità:
“State uniti e considerate una tentazione anche quel motivo che vi apparisse di piena giustizia e legittimità se vi porta in qualche modo a non andare d’accordo”

Come Comunità “Corpus Domini” è stato decisamente emozionante, quest’anno in particolare, dopo mesi di lontananza dai nostri Amici, vivere il momento degli Esercizi Spirituali – termine ed inizio di nuovo anno associativo – sul tema dell’Eucarestia. Come location, abbiamo scelto di vivere questi due giorni e mezzo a Borzano, luogo che ci ha dato la possibilità di immergerci in una natura a dir poco meravigliosa; il tempo atmosferico ci ha assistito donandoci una visuale che allargava l’orizzonte non solo della vista ma anche del cuore. Quest’anno poi abbiamo goduto del vantaggio di vivere questi giorni di ritiro non più a 500 km di distanza da casa come negli anni scorsi, situazione che comportava un certo impegno e tensione a livello di viaggio e di gestione degli impegni famigliari per questo appuntamento comunque desiderato e ricercato!

 

Ma cosa è stato più importante? Sicuramente rivivere e toccare la predilezione che il Signore ha per noi, sentire nuovamente che ci ha chiamati insieme a condividere la nostra Vocazione di sposi, amici, padri e madri nella fede. Abbiamo chiesto di accompagnarci durante questi Esercizi al nostro amico don Sergio Billi. Lo ringraziamo per aver condiviso con noi la sua quotidianità e per aver vissuto da vicino, in stretto contatto, la relazione tra due vocazioni con anche la presenza dei nostri due amici diaconi.
Ma cosa è stato più importante? Sicuramente rivivere e toccare la predilezione che il Signore ha per noi, sentire nuovamente che ci ha chiamati insieme a condividere la nostra Vocazione di sposi, amici, padri e madri nella fede. Abbiamo chiesto di accompagnarci durante questi Esercizi al nostro amico don Sergio Billi. Lo ringraziamo per aver condiviso con noi la sua quotidianità e per aver vissuto da vicino, in stretto contatto, la relazione tra due vocazioni con anche la presenza dei nostri due amici diaconi.

Ma andiamo al sodo, a quello che più conta…il contenuto! Ci ha fatto riscoprire, con delicatezza fermezza e convinzione, la preghiera eucaristica. Ci ha lasciato tanti spunti: la parola “grazie”, anche all’interno della confessione. Abbiamo avuto la possibilità di riflettere su ciò che l’uomo è nella sua totalità, fatto di corpo e anima, di bene e di male, e che se offriamo tutto al Signore, possiamo essere da Lui santificati. Possiamo togliere tutte le pietre che vogliamo, ma è Lui che fa la differenza! Molti sono chiamati, pochi sono gli eletti! È necessario farsi carico delle fatiche dell’altro, che sia un amico o il marito. Sei di fronte all’altro per lodarlo, sei di fronte all’altro per contraddirlo, siete alleati nella coppia e nella comunità.

Buon cammino a tutti in questo anno ripartito alla grande!
Claudia

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