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Ingresso don Pietro Paterlini, don Andrea Volta, don Benedetto Usai ad Albinea

INGRESSO NELL’UNITA’ PASTORALE “SACRA FAMIGLIA” – ALBINEA DI DON PIETRO PATERLINI, DON ANDREA VOLTA E DON BENEDETTO USAI

Venerdì 30 settembre l’Arcivescovo Giacomo Morandi ha presieduto la Messa di insediamento di don Pietro Paterlini e don Andrea Volta ad Albinea, dove don Benedetto Usai continuerà a svolgere il suo servizio. Auguriamo buon lavoro a questi sacerdoti, che ormai formano un team già ben consolidato. Ed è proprio il caso di dirlo: “squadra che vince non si cambia!”. 

“Abbiate sempre cura, prima di tutto, di rivolgervi insieme a Cristo, affinché possiate sempre rinnovare il desiderio di andare come comunità, verso i fratelli”.

Questo l’invito rivolto dal vescovo Giacomo, nella lettera di nomina, a don Pietro Paterlini e don Andrea Volta come parroco e vicario dell’Unità pastorale Sacra Famiglia comprendente le parrocchie di S. Gaetano da Thiene C., Natività della B.V.M. in Albinea, B.V. Immacolata di Lourdes in Montericco e della Natività della B.V.M. in Borzano di Albinea.

Sua Eccellenza ci ha aiutati a cogliere, nel Vangelo di Luca (Lc 10,13-16) un severo monito alla conversione, a prendere sul serio i segni, i doni e le grazie che il Signore semina in modo sovrabbondante nella nostra vita. Ognuno di noi deve vivere secondo la grazia ricevuta, evitando di giudicare gli altri, perché a noi sarà chiesto in base alle grazie che ci sono state donate.

Tutto è finalizzato a questo: “essere un cuor solo e un’anima sola” perché bisogna fare il bene volendo bene. “Gareggiate nello stimarvi a vicenda”: questa è la testimonianza che la Chiesa di ogni latitudine e di ogni longitudine deve saper offrire a chi è in ricerca del Signore.

L’Arcivescovo Morandi ha affidato la comunità alla guida dei nuovi sacerdoti e, allo stesso tempo, ha affidato don Pietro e don Andrea ai loro parrocchiani, in modo che possano intraprendere insieme un cammino di comunione che è fondamento di ogni annuncio ed evangelizzazione. 

Tutto è finalizzato a questo: “essere un cuor solo e un’anima sola” perché bisogna fare il bene volendo bene. “Gareggiate nello stimarvi a vicenda”: questa è la testimonianza che la Chiesa di ogni latitudine e di ogni longitudine deve saper offrire a chi è in ricerca del Signore.

Il nuovo parroco, a conclusione della celebrazione, ha espresso la gioia sua e dei suoi confratelli di poter prendere di nuovo il largo e gettare le reti insieme alla nuova comunità: “insieme a voi servire il Signore, insieme a voi servire la Sua Chiesa”. 

Il desiderio dei sacerdoti è quello di portare a ciascuno la gioia del Vangelo, la gioia dell’essere amati, la gioia di avere conosciuto Gesù, la Sua persona, le Sue parole e il tesoro che è la Sua amicizia. 

Don Pietro ha sottolineato che Gesù ha chiamato gli apostoli perché stessero con Lui e per mandarli: “tutto parte da Cristo, dalla nostra amicizia con Lui, dal rimanere alla Sua presenza riscoprendola in modo speciale nei sacramenti dell’Eucarestia e della Riconciliazione”. È raccogliendoci attorno a Lui che impariamo a vivere la comunione.

Don Pietro, don Andrea e don Benedetto hanno poi consegnato alla comunità un’immagine che ritrae i discepoli di Emmaus concludendo: “come loro dopo l’incontro col Risorto sono partiti senza timore e con gioia, anche noi desideriamo ripartire e continuare con voi a portare la gioia del Vangelo”. 

Affidiamo l’inizio di questo nuovo cammino a Maria, perché possa essere guida ed esempio di disponibilità e prontezza nell’intraprendere la missione affidata dal Signore a questa comunità.

Luca Galeotti e Giulia Malagutti

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