
Da quasi due anni, il Rosario del martedì sera a casa di Pietro Ferrari e di sua moglie Bernadette, davanti alla statua della Madonnina in giardino, o in casa quando fa troppo freddo, è diventato un appuntamento atteso. Coronano la serata, spesso, una fetta di torta o la promessa di vedere insieme il primo tempo di una partita di Champions league per i più piccoli.
L’idea è nata dal cuore di alcune famiglie che hanno sentito il desiderio di affidare alla preghiera, vissuta in modo semplice e fraterno, la più grande speranza che avevano nel cuore: che tanti giovani potessero fidarsi del Signore e accogliere con generosità la sua chiamata al matrimonio, al sacerdozio o alla vita consacrata come il dono più prezioso e potessero così sperimentare la gioia di chi dice un Sì al Signore con cuore indiviso.
Davanti al mistero e al dono di ogni vocazione, la preghiera insieme è la via più autentica per custodire e mantenere viva questa intenzione, con l’intima certezza che ogni chiamata nasce da un dialogo d’amore con il Signore.
Per noi famiglie ogni incontro è anche un’occasione per fermarci, ringraziare per la nostra vocazione e riscoprirne il valore. Nella quotidianità, il Rosario ci aiuta a rimettere al centro ciò che conta davvero: la fiducia e l’affidamento al Signore.
Alla fine del Rosario recitiamo insieme la preghiera per i sacerdoti e quella per le famiglie con le parole che don Pietro Margini ci ha lasciato.
Pregare insieme ci ricorda che ogni vocazione, a partire dalla nostra, non è fatta per la solitudine, ma è data per l’edificazione di tutti e che ogni chiamata trova compimento nel cammino condiviso, nel sostegno reciproco e nella certezza che è il Signore a guidare la nostra storia.
Umberto Roversi, che i giovani li ha amati tanto e che aveva scelto la loro amicizia come via privilegiata di incontro con il Signore, diceva nel pieno della malattia, ormai alla fine del suo cammino terreno:
“In definitiva, cosa mi rimane in mano? La mia vocazione: quella che è, come l’ho accolta e compresa, come le ho corrisposto nel dono della mia vita.”
Ed è proprio da questa consapevolezza, nell’accogliere ogni giorno la propria vocazione come un tesoro prezioso, che ogni martedì, con il Rosario tra le mani, mettiamo la nostra speranza nelle mani di Colui che siamo certi ci ascolta e non farà mancare alla sua Chiesa vocazioni sante.
Lorenza Barbieri
L’APPUNTAMENTO E’ OGNI MARTEDI’ ALLE 20:45 IN VIA GABELLI A REGGIO EMILIA! CHIUNQUE PUO’ UNIRSI!
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