Comments are off for this post

Comunità Familiaris Consortio, approvati gli statuti rinnovati delle Associazioni (laici e preti) ispirate a monsignor Margini

«Per vivere e testimoniare la Chiesa come famiglia di Dio»: momento d’incontro e preghiera nella chiesa di Sant’Alberto

Un fragoroso e prolungato applauso ha salutato, nel pomeriggio di sabato 24 aprile, la firma da parte del vescovo Massimo del decreto di approvazione degli statuti rinnovati della Associazione privata di fedeli Comunità Familiaris Consortio e della Associazione pubblica clericale Comunità sacerdotale Familiaris Consortio. Un momento molto sentito e molto desiderato, al culmine di un fecondo cammino di dialogo e confronto tra i responsabili del movimento Familiaris Consortio e il Vescovo, per arrivare a completare la configurazione canonica dell’intera realtà scaturita dal carisma di monsignor Pietro Margini. 

Con i nuovi Statuti, infatti, l’Associazione privata di fedeli si “allarga”, per comprendere al suo interno anche le piccole comunità di sacerdoti e di consacrati, accanto alle piccole comunità di famiglie, che ne costituiscono la realtà fondativa e numericamente più consistente. In questo modo, viene evidenziata e rafforzata quella dinamica comunionale tra diverse vocazioni che da sempre caratterizza il movimento, nel suo desiderio di vivere e testimoniare la Chiesa come Comunione e come “famiglia di Dio”.
E, contemporaneamente, viene data forma stabile agli strumenti a servizio della comunione all’interno del movimento: al Responsabile dell’Associazione di fedeli, affiancato dal Consiglio, è ora affidato il compito di promuovere la comunione, la sinergia e l’unità del cammino, non solo per chi ha fatto una scelta stabile di appartenenza tramite l’adesione ad una piccola comunità, ma anche per tutti coloro, giovani o adulti, di qualunque stato di vita, che si riconoscono nel comune ideale del movimento, sinteticamente tratteggiato dai termini consacrazione, comunione e diaconia. 

Famiglie, diaconi, giovani, consacrati e sacerdoti, dunque, che trovano la loro gioia nell’appartenenza a Cristo ricevuta nel battesimo, in una concreta esperienza di comunione nella fede, nel servizio a Dio e alla Chiesa, ciascuno nei modi e nelle forme più adeguate alla sua vita. 

La firma da parte del vescovo, nella cornice della chiesa di Sant’Alberto in città, è stata preceduta dagli interventi di Marco Reggiani, attuale Responsabile della Associazione laicale, di don Luca Ferrari, attuale Responsabile del movimento, e dello stesso vescovo Massimo, che ha poi letto davanti a tutti il decreto canonico di approvazione; a seguire, il canto dei Vespri, concluso con la benedizione dell’assemblea tramite l’aspersorio del servo di Dio monsignor Pietro Margini, di cui è stato fatto dono al Vescovo, a ricordo della giornata. 

I presenti – a cui si aggiungevano i tanti collegati attraverso il canale YouTube – hanno seguito con grande attenzione e partecipazione interiore gli interventi dei responsabili del movimento, improntati soprattutto al ringraziamento, oltre che ad evidenziare la significatività del passaggio e a richiamare l’impegno per il futuro, a sostegno della famiglia, Chiesa domestica e culla di ogni vocazione: “Ancora oggi ci è chiesto di salpare, di osare nella fedeltà al dono ricevuto perché il seme che muore porti molto frutto”, ha concluso don Luca, riallacciandosi all’espressione “Siamo solo all’inizio!”, usuale in don Pietro Margini e citata anche da Reggiani. 

Un silenzio commosso ha accompagnato poi l’ascolto del vescovo Massimo, che ha speso parole piene di affetto e
di sapienza pastorale per offrire la sua visione del movimento, evidenziando i tratti che – a suo parere – attirano i giovani: l’amicizia, di cui oggi c’è assoluto bisogno; il fascino della persona di Cristo, la cui amicizia è fondativa di ogni vera amicizia; la radicalità e “follia” della vita cristiana, che sa porsi obiettivi grandi, “non nella esteriorità, ma nella profondità degli orizzonti”. 

Per gli appartenenti al movimento non mancano, quindi, né i motivi di ringraziamento,  né gli spunti su cui riflettere e mettersi all’opera, per far sì che lo Spirito possa realizzare ciò che il Vescovo ha augurato: “Augeat, crescat, floreat”. 

Movimento Familiaris Consortio

Facciamo festa: “Siamo soltanto all’inizio!”

Nella mia piccola comunità ora percepiamo ancor più fortemente l’impegno di custodire la famiglia e di testimoniare la bellezza e la forza dell’amicizia. In questo momento straordinario di pandemia c’è bisogno di riaccendere la speranza, soprattutto nei giovani, vivendo e proponendo alleanze per camminare insieme verso Dio.

24 APRILE 2021: VIDEO DELLA DIRETTA IN STREAMING

Interventi e preghiera in occasione del decreto di approvazione di rinnovo degli statuti e della regola dell’ Associazione di fedeli e della Associazione sacerdotale.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Condividi: