Affidamento a Maria. Appunti da incontri con don Pietro Margini 1985

Incontri di don Pietro Margini con la comunità dell’Annunciazione nel 1985 in preparazione all’affidamento di comunità a Maria.

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Appunti dall’incontro del 25 febbraio 1985 con la comunità dell’Annunciazione

Che grado di perfezione c’è nella comunità dagli Esercizi?
Dobbiamo essere comunità di gloria, perché l’adesione al Signore il 25 la dobbiamo pronunciare anche come comunità, perché dobbiamo vedere se realmente corrispondiamo al progetto di Dio. Dopo 28 anni, vedere se abbiamo fatto quello che voleva Dio come comunità, se abbiamo corrisposto a questo intento, come comunità, dico! E la comunità deve essere comunità. Vedere quindi se abbiamo realizzato l’idea di una fusione in Cristo totale e piena, una fusione e una comunanza di cose, di sentimenti, di affetti, di scelte, di beni. Se abbiamo raggiunto lo scopo: così è una comunità.
Il Signore è contento di come abbiamo tradotto il concetto di comunità?
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Appunti dall’incontro del 18 marzo 1985 con la comunità dell’Annunciazione

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Comunitariamente, come ponete la cosa?
Ha implicazioni fondamentali, sia per le iniziative da prendere, sia per le relazioni fra voi.
Cosa vuol dire, per una comunità, diventare dipendenti dalla Madonna in tutto? Perché, secondo lo spirito della devozione del Montfort, capo della comunità diventa la Madonna e si deve da lei prendere i permessi e la guida per fare tutto.
Il santo pone il paragone del bambino nel grembo materno: come il bambino dipende strettamente dalla mamma, così noi dobbiamo essere in una dipendenza totale da Maria.
Quando Lei avrà compiuto tutta la sua opera, ci partorirà alla vita beata.
Di qui:

  • –  la preghiera diventa di dipendenza,
  • –  l’Eucarestia diventa un incontrare Gesù in Maria,
  • –  l’Eucarestia diventa partecipazione alla vita di Gesù in Maria,
  • –  le virtù vengono a essere modellate su Maria:
    • povertà come Maria,
    • castità come Maria,
    • ubbidienza come Maria.Trasportando questo da un piano individuale (c’è tutto un discorso: se fare la consacrazione anche individuale o a coppie) ad uno comunitario, si dice che lo svolgersi della vita comunitaria diventa mariano. Anche le virtù segnate sullo statuto diventano marcate come vuole la Madonna.
      Vedere le cose sotto una luce mariana, come le vede Lei. Tutta la vita comunitaria viene a essere trasfigurata.[…]

[…].

25 marzo 1985 Affidamento della comunità dell’Annunciazione a Maria

Non c’è niente di più bello e gioioso di quello che farete stasera e questo produrrà molti frutti. È un gesto forte che deve tradursi nel concreto. È un passo vero, concreto.
In che campi possiamo migliorare:

  1. Nella preghiera comunitaria: altro è dire preghiere accostati, altro è essere in comunione, con gli stessi sentimenti, sotto l’influsso dello stesso spirito, con molta gioia, perché la preghiera porta gioia. Com’è la preghiera, quando la fate insieme? La sentite? La gustate? Salto nella preghiera: vorrei che la gustaste e la viveste. Cominciate con una breve preghiera; sentire che gustate insieme. Proporrei, ad esempio, un Salmo da approfondire e vivere insieme: il Salmo 95:”Cantate al Signore un canto nuovo…” E questo perché deve essere un canto e dovete esprimerlo con la vostra vita, perché dovete benedire il Signore! Dovete essere voi la lode a Dio; quindi, cambiare sulla preghiera.
  2. Nella vita eucaristica. Proporrei, una volta al mese, di avere una messa vostra, non intendo pubblicamente fatta, ma una in cui ci sentiamo particolarmente uniti a pregare l’uno per l’altro. Sentitela vostra messa; essere un’unica messa, un unico cuore, un incontro di anime.
  3. Nella carità: “Congregavit nos in unum”. Entra qui tutto il discorso sulla vostra fraternità: che non vi succeda di vivere insieme, di rispettarvi, ma non di amarvi. Proporre una vera rinnovazione di amore, non basata su motivi umani, ma sull’amore del Cristo. Non criticarvi mai, neanche interiormente, lasciando ogni giudizio a Dio. Con questo non significa adottare quello che fa l’altro, ma non porsi in spirito negativo. Ogni spirito lodi il Signore.
  4. Nell’apostolato, nelle opere insieme. Vorrei che foste più uniti, più fervidi, come frutto di stasera. Più confidenza, più organizzazione insieme, piena libertà, senza preclusioni. Sono cose da studiare. Armonizzarvi.
  5. Nella direzione spirituale nuova, di persone grandi e brave. Sul fatto della direzione spirituale occorre riuscire a porre anche le cose comunitarie di più, come oggetto di direzione. Il proposito comunitario sia questo.

[…]

Preghiera composta in occasione dell’affidamento della “Comunità dell’Annunciazione” a Maria, il 25 marzo 1985.

Preghiera autografa, ricevuta da Adani Lorenzo.

O Vergine Santa,

che nell’Annunciazione ricevesti l’annuncio della gioia e della salvezza,

dona anche a noi una partecipazione alla tua gioia e alla tua obbedienza al Padre.

Noi ti offriamo noi stessi, i nostri figli, la Comunità, il lavoro, la testimonianza,

perché tu sia la nostra guida e il nostro sostegno.

Vogliamo dipendere in tutto da Te, o Madre nostra,

perché siamo sicuri del tuo amore, della tua comprensione, della tua potenza.

Forma in noi Gesù e rendi la nostra Comunità una pienezza di fede e di vera carità

per la lode di Dio e il bene della Chiesa.

Amen

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