Nella terza domenica di quaresima (anno B) si è svolto il ritiro di quaresima 2018 aperto a tutti, proposto dal Movimento Familiaris Consortio. Ringraziamo don Luigi Orlandini e don Andrea Patutelli che hanno preparato le meditazioni e don Luca Ferrari, responsabile del Movimento Familiaris Consortio, che ha presieduto la santa Messa a mezzogiorno. Sono disponibili gli audio delle meditazioni del ritiro di quaresima 2018 per sostenere il cammino di ciascuno per la quaresima 2018, per aiutarci a mantenere vive le illuminazioni, i pensieri che hanno animato questa bella giornata di grazie.
“Quale il senso del nostro stare insieme? Quale il senso del nostro ascoltare in questo ritiro di quaresima? Siamo pronti a comprometterci con il Signore? E’ il Signore che desidera radunarci per venirci incontro. Anche oggi Gesù si avvicina a noi in modo straordinario, durante un ritiro spirituale di quaresima, nel silenzio che offriamo in questa giornata. In questa prima meditazione la nostra attenzione sarà portata sul tema della comunione come dono che sgorga da mistero Pasquale verso cui il cammino quaresimale è orientato. E’ una luce preziosa capace di illuminare tutte le comunità che viviamo quotidianamente! La riflessione prosegue poi nella seconda parte sugli atteggiamenti che sono preziosi per custodire, ravvivare, disporci ad accogliere il dono della comunione che il mistero pasquale ci invita a celebrare, ci invita a rimettere al centro della nostra vita. Per porre lo sguardo su questi temi ci lasciamo guidare della parola di Dio in due brani degli Atti degli Apostoli: At 2, 42-47 ; At 4, 32-35″ (don Luigi Orlandini)
L’omelia di don Luca Ferrari si può ascoltare o scaricare dal player della pagina. Di seguito i link per scaricare le meditazioni di don Luigi Orlandini e di don Andrea Pattuelli.
Messa
Liturgia del 4 Marzo 2018
PRIMA LETTURA (Es 20,1-17)
SALMO RESPONSORIALE (Sal 18)
SECONDA LETTURA (1Cor 1,22-25)
VANGELO Gv 2,13-25
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo.
Esercizi spirituali 2018 aperti a tutti
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31 Ott
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01 Nov