Diventare forti e diventare buoni. Omelia di don Pietro Margini

Omelia Domenica di Pentecoste. Accompagnati  dalle parole di don Pietro Margini (1917-1990) per vivere con frutto questo tempo prezioso.

At 2,1-11; 1 Cor 12, 3-7. 12-13; Gv 20,19-23

Voglio i bambini molto attenti. Voglio che capiate bene la grazia che sta per farvi il Signore: una grande, meravigliosa grazia.

Vi ricordate un personaggio della Bibbia, famoso per la sua forza? Si chiamava Sansone. Ve lo ricordate, vero? Un giorno Sansone incontrò un leone e lo uccise, perché Sansone aveva questa forza prodigiosa. Poi, andò in città, e quando tornò indietro si accorse che nella bocca del leone le api avevano fatto un alveare. Lui, prendendo del miele dall’alveare, disse: “Signore, dal forte è venuta dolcezza”; dal leone, che è forte, è venuta la dolcezza del miele (Cfr Gdc 14,6-14).

Oggi avviene una cosa simile: oggi celebriamo la festa dello Spirito Santo, la fortezza; celebriamo quella Divina Persona che ci ha mandato Gesù, perché sia principio della nostra vita, della nostra generosità. E sempre oggi voi andrete alla Prima Comunione, che è la cosa più dolce che ci possa essere, perché si riceve Gesù che è tanto buono, è tanto misericordioso.

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