Famiglia dono per l’umanità. Omelia di don Pietro Margini

Omelia Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe. Accompagnati  dalle parole di don Pietro Margini (1917-1990), per vivere con frutto questo tempo prezioso.

1Sam 1, 20-22. 24-28; 1 Gv 3, 1-2. 21-24; Lc 2, 41-52

 

Nei giorni scorsi abbiamo contemplato il bambino Gesù, siamo stati commossi nel vedere come Dio ci ha amati.

Oggi contempliamo Gesù nelle braccia di Maria, contempliamo Gesù nella cornice della sua famiglia. È il bambino Gesù che ci ama, che vuole consacrare ciò che purtroppo l’uomo tante volte ha profanato.

La famiglia, voluta da Dio Creatore, è posta come nido di amore e come nido di vita da Dio Redentore. La famiglia si presenta a noi nella sua perfezione, perché ogni nucleo famigliare possa avere così molta confidenza e sentire molto coraggio e molta gioia. 

Dio ha assegnato un grande compito ad ogni famiglia: ogni famiglia deve crescere  nella santità e nella fede, nell’amore vicendevole e nel dono vicendevole ed essere la grande grazia che Dio dà all’umanità.

Le famiglie devono santificarsi: come dobbiamo pregare per questo! Le famiglie devono santificarsi per potere santificare. Ogni famiglia dev’essere conscia della sua responsabilità e della sua grazia: ogni famiglia deve rappresentare nella Chiesa un centro vivo di spiritualità, perché dev’essere un centro vivo dell’amore trinitario. La famiglia raffigura la Trinità e ogni componente della famiglia sa che ha la sua posizione, ha il suo compito per realizzare tutti insieme una missione magnifica.

Quanto dobbiamo pregare perché nella famiglia sia allontanato ogni egoismo, ogni istinto di orgoglio, ogni pretesa a strumentalizzare gli altri!

La famiglia dev’essere una palestra dove si esercitano tutte le virtù; dove, con lo spirito di sacrificio, si vincono le tentazioni, si vincono i momenti di sconforto, si vincono e vengono veramente santificati quegli istanti di dolore e di smarrimento che possono colpire.

La famiglia cristiana, allora, vuol essere prima di tutto una famiglia di fede. Come, nella fede, Maria e Giuseppe hanno servito Gesù e hanno compiuto la volontà del Padre, così ogni famiglia dev’essere conscia di avere una chiara, precisa missione. Vivere di fede vuol dire non vivere con la propria misura, ma prendere la misura del Signore, vedere le cose dal punto di vista di Dio, lasciarsi guidare da una luce superiore alla nostra ragione, la luce che viene dall’alto.

Ogni famiglia cristiana dev’essere una famiglia responsabile nell’ordine della carità. Ognuno deve portare dell’amore, perché la famiglia dev’essere come un focolare in cui ognuno porta la sua parte. Un grande fuoco, il fuoco del vero amore, di un amore fedele, santo e completo, di un amore tra i due coniugi, un amore sereno e forte, fedele e che sa superare ogni stanchezza. L’amore per i figli e l’amore dei figli verso i genitori. Una magnificenza di carità. È proprio così che il Signore ha voluto la famiglia, come il segreto per saper amare, per saper amare sempre, perché nel mondo sia vinto l’egoismo e trionfi l’amore.

La famiglia cristiana è, ancora, una famiglia d’impegno, perché nessuna famiglia è un’isola, e tutte le famiglie devono trovarsi nella Chiesa, devono appoggiarsi alla Chiesa e compiere la propria posizione nella Chiesa.

Lavoro insieme, lavoro con gli altri, trionfo della giustizia e della pace, trionfo della mutua relazione di pazienza, di carità, di comprensione.

Guardiamo alla famiglia come al capolavoro che deve avere chi ha questa vocazione. È un amore oblativo; diciamo sempre: come per il vergine c’è l’oblazione di tutto se stesso, così nella famiglia c’è l’oblazione vicendevole.

È per questo che noi guardiamo e parliamo della grazia che Dio dà alla famiglia. È per questo che ci raccogliamo in molta preghiera, perché nella famiglia dove fiorisce la vita, nella famiglia dove fiorisce l’amore, fiorisce anche la benedizione di Dio, fiorisce la gioia, la vera gioia, l’unica gioia che il Signore ha riservato a questa missione.

Preghiamo, preghiamo molto, perché in tutte le nostre famiglie ci sia il desiderio, l’anelito alla perfezione cristiana, alla vera, santa missione data da Dio.

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